Il grande ritorno

Il grande ritorno

Manco da cinque anni. Non mi voleva più, offesa da una mia rinuncia, quella di non indossare più il suo “drapeau”. Ho rinunciatoa quella bandiera che fu del nostro primo maestro, Ulisse, il primo avventuriere dei mari, per travestirmi da Europeo, ed issare la bandiera di uno Stato quasi senza mare.
Questa è la curiosa storia della mia barca che, dismessa l’originale sua bandiera Greca, torna ora a casa, dopo anni di lontananza, con una bandiera, quella delBelgio che ha in Bruxelles la capitale Europea e che è stato paradossalmente nobilitato dall’ultimo atto terroristico.
Ero un armatore Greco, ora sono solo un cittadino Europeo, per antonomasia.
La Grecia, la culla della nostra civiltà, non solo di quella marinara potrà perdonarmi?
Comunque sto prepando a dovere il gran ritorno.
La Grecia, e tutte le sue isole, la conosco bene per oltre dieci anni di precedente frequentazione. Forse stenterò a riconoscerla perchè negli ultimi anni, quelli del mio abbandono, ne sono successe di cose.
Ho lasciato là dei veri amici che temo non se la stiano passando molto bene… Non so se avrò il coraggio di reincontrarli.
Comunque il piacere di navigare ancora in quei mari supererà ogni nostalgia.
“Isole Greche Isole felici”, scrivevo cinque anni fa, quando già si intravvedeva il loro dissesto economico.
E non c’era ancora l’attuale invasione dei migranti.
Il mio è un timido riavvicinamento, dopo il tradimento. Torno, per ora, solo nella Grecia Ionica. Quella Egea, più impegativa velisticamente, ma ancor più umanamente per i più noti recenti motivi, dovrà attendere.
Tunisia, Canale di Sicilia, Mare Egeo, Turchia, tutti questi mari, dove ho navigato in lungo e largo per anni, ora sono da considerare quasi of limits.
Ma la Grecia tutta resta comunque il paradiso terrestre di noi velisti stanziali. Rappresenta i nostri Mari del Sud.
E’ stato un miraggio irraggiungibile fin quando ero confinato sull’Adriatico dai ristretti tempi a disposizione di pubblico dipendente. Quando finalmente, da ricco (di tempo) pensionato, ho potuto raggiungere questi mitici Mari del Sud, mi sono subito sentito a casa.
È stata una sensazione che non mi ha più abbandonato. È la sua storia millenaria che è la nostra storia quello che ci accomuna . Lo sanno anche i Greci che han sempre dimostrato di avere una naturale empatia nei confronti di noi Italiani.
Sarò stato un po’ melodrammatico, in questa mia personale retrospettiva, ma voleva essere anche un mio modesto contributo a superare ogni vero dramma, passato e presente, di terra e di mare.
Anacleto

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