SIAMO PARTITI, POESIA E PROSA DI UNA PARTENZA

SIAMO PARTITI, POESIA E PROSA DI UNA PARTENZA

Navigare è esercitare un’arte, una vocazione, un talento.
Navigare è esercitare la saggezza e l’umiltà.
Navigare significa abbandonarsi alla musica del vento e delle vele, dell’acqua contro la chiglia e permette di respirare l’infinito!
Navigare è fendere l’onda e sentirsi divini.
Navigare è scrutare il cielo e pensarsi in balia del destino.
Navigare è l’ansia di partire e poi il desiderio di tornare!
Questa è la poesia. (Gentile concessione di Desirèe)
La prosa: il primo giorno vieni investito da una barca di magiari mentre eri tranquillamente ormeggiato.
Il Genoa appena avvolto si riapre e si squarcia al vento di 30 nodi per rottura dell’avvolgifiocco.
Manca poco che ci cada in testa il riflettore radar appeso ad una sartia.
Perdiamo l’ancora che si apre in due. Ne recuperiamo solo il moncone.
Una cima si incattiva sull’elica….ma questa è normale amministrazione.
E siamo appena partiti. L’estate è appena iniziata come la nostra navigazione.
Anacleto

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